Questo tipo di pane viene chiamato tarallo dell’ immacolata è originario della Basilicata, più precisamente di Matera con il quale di solito si da inizio alle feste natalizie.
Più precisamente viene fatto la vigilia della festa dell’Immacolata concessione, i fedeli effettuano il digiuno dai pasti mentre le donne preparano il pane a tarallo.
Tarallo dell’Immacolata
Equipment
- 1 Teglia forno bassa
Ingredienti
- 500 grammi farina tipo "00"
- 10 grammi semi di semi di finocchio
- 15 grammi lievito di birra
- olio EVO, ,sale quanto basta
Note
Procedete per fare il tarallo dell’ immacolata, in dialetto f’cc’latidd :
Ora farete il pane di origine della città di Matera procedete in questo modo, iniziate a sciogliere il lievito di birra in mezzo bicchiere d’acqua tiepida.
Poi prendete la farina e impastatela con acqua lievito appena sciolto, mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva per un impasto liscio e omogeneo.
Mettete sparsi anche i semi di finocchio e continuate ad impastare, in una terrina lasciate lievitare, ora l’impasto copritelo con uno strofinaccio appena umido.
Dopo 30 minuti, ungete la teglia con un filo di olio EVO, e modellateci sopra l’impasto a forma di tarallo, ricopritelo e lasciate lievitare ancora un’ oretta.
Il volume dell’impasto dovrebbe essere ormai quasi il doppio, ora è pronto per essere informato.
Portiamo la temperatura del forno a 200 gradi e solo allora infornate il tarallo che avete preparato.
Aspettiamo una ventina di minuti e controlliamo la doratura, se non è di vostro gradimento aspettate ancora finché il risultato sarà quello da voi desiderato.
Terminata la cottura lasciatelo intiepidire ,a questo punto il tarallo è pronto per essere gustato in compagnia quindi buon appetito.
Il tarallo dell’immacolata si prepara solitamente il giorno 7 Dicembre per il giorno successivo ma si mangia però per tutto il periodo delle feste natalizie.
A parte le tradizioni il pane tarallo è buonissimo anche nei giorni successivi, gustatelo con cioccolata, marmellata.
Altrimenti accompagnatelo con salumi, formaggi, olive o sottaceti, con amici e parenti il successo è sempre assicurato.
Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.
Un po’ di storia sulla Santissima Immacolata Concessione
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