I biscotti con la confettura di more o comunque con la marmellata che preferite sono un ottimo abbinamento da fare con il tè delle cinque pomeridiane o per la colazione del mattino.
Li potete fare in varie forme, manualmente o con stampini di varie forme, ottimo come idea da portare ad amici e a parenti, vedrai che saranno sempre apprezzati.
Biscotti con confettura di more
Equipment
- 1 Teglia da forno
- 1 terrina
Ingredienti
- 400 grammi farina tipo "00"
- 200 grammi zucchero a velo
- 2 uova medie
- 200 grammi burro temperatura ambiente
- 1 limone meglio se non trottato
- marmellata di more o quella che preferite
Note
Procedimento per fare i biscotti con confettura di more
In una superfice liscia o in un piano di lavoro mettete la farina, le uova lo zucchero a velo, il burro tagliato a pezzetti e grattate la buccia del limone.
Impastate tutti gli ingredienti cercando di farlo velocemente e che siano amalgamati bene tutti gli ingredienti.
Se l’impasto apparirà friabile, lavorarlo ancora così potete ottenere un panetto di pasta omogeneo, mettete in frigo almeno una mezzora.
Togli la pasta dal frigo, tagliala in 4 o 6 pezzi e con le mani appoggiate sopra formiamo dei cilindri con un diametro di 4/5 centimetri.
Tagliateli a rondelle dello spessore di circa 2 centimetri.
Adagiateli sulla teglia, con un cucchiaio premete al centro a formare una conca, avendo cura di non romperli.
La maggior parte del lavoro lo avete fatto, non vi resta che riempire le conche con la marmellata che avete scelto.
Riscaldate il forno a 170 gradi in modalità statica e informa per 12/15 minuti controllate voi la doratura.
Ora estraeteli, una volta cotti, metteteli in un bel piatto da portata.
Una spolverata di zucchero a velo e servire i biscotti ancora tiepidi con una buona tazza di te.
Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.
Una volta era usanza alla domenica portare dei dolci agli amici o a parenti andando a far loro visita.
Adesso a un po’ meno, sarebbe bello tornare indietro ed a prezzare ancora piccoli gesti.
Curiosità, il vocabolo marmellata deriva dal portoghese marmeilada, marmelo (cotogno)